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Visualizzazione dei post da luglio, 2021

Il portamerenda

Obiettivo:   Costruire un portamerenda con materiale di riciclo.  La realizzazione di un contenitore personalizzato potrà essere un incentivo per i piccoli ad avere sempre con sè merende sane e gustose! Cosa serve? . 2 bottiglie di plastica da 0,5 oppure da 1 litro . forbici . colla a caldo . bottoni, nastri, brillantini, cartoncini colorati,.... Come si realizza? Tagliare con le forbici il fondo delle due bottiglie in modo che il margine della vaschetta rimanga distante da terra almeno 9-10 cm. Verificare che le due estremità appena tagliate si incastrino creando un piccolo box. Decorare a piacere la scatolina utilizzando materiale di recupero e fissandolo alla parte esterna del contenitore con la colla a caldo. Ecco qui alcuni esempi! Età consigliata: 6-10 anni

Riccardo e il tablet

Fin da piccolo Riccardo ha sempre mangiato solo tenendo in mano un giochino, il suo preferito del momento. Un lego, un libro, un peluche. Non ho mai pensato che fosse un problema...anche perchè così ha sempre mangiato di gusto. Ora però ha 11 anni e mi rendo conto che ha l'abitudine di tenere il nuovo tablet vicino a lui per ascoltare la musica o finire un gioco che tanto lo appassiona. Continua a mangiare di tutto ma mi sembra che mangi in maniera troppo distratta, mangiando troppo velocemente per finire in fretta o al contrario dimenticandosi di finire quello che è nel piatto. (Ornella)

Il cibo: amico o nemico? Paure e altre difficoltà

Prendo spunto dal primo racconto di Nino che, come abbiamo letto, si confronta con una importante emozione: la paura . E ho scelto di iniziare questo approfondimento partendo da una storia. Ricordo di aver ascoltato questo racconto tanto tempo fa e ricordo che parlava di draghi. Per l’esattezza si tratta di un solo drago, ma spaventava talmente tanto gli abitanti di una valle che nessuno era mai riuscito ad affrontarlo. Durante una notte molto buia e tenebrosa, si narra che il drago entrò nel castello del Re e rapì la bellissima Principessa.  Il Re, appena saputo dell’accaduto, ordinò ai suoi migliori soldati di andare a combattere il drago e di riprendere la sua amata figlia. Ma nessuno osò avvicinarsi alla grotta del drago, nessuno volle provare a sconfiggere quell’animale che da così lontano sembrava talmente grande da incutere terrore al solo vederlo. Il Re decise allora che chiunque avesse salvato la principessa, avrebbe potuto sposarla e sarebbe diventato il nuovo erede al tron