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Visualizzazione dei post da gennaio, 2021

Educazione alla salute

E’ nostra intenzione quando parliamo di educazione alimentare, riferirci non solo ai cibi più salutari da far assumere ai nostri bambini, ma cercare di diffondere una vera e propria educazione alla salute in senso ampio, che possa concorrere a formare abitudini e processi mentali e comportamenti favorevoli alla salute globale del bambino. Quali sono le basi da cui partire per educare alla salute? Innanzitutto per comprendere a pieno la propria esperienza esistenziale, è fondamentale avvicinare il bambino all’ascolto del proprio corpo, sede di tutti i processi biologici ma anche delle emozioni. Lo psichiatra Van Der Kolk ricorda, che il mondo dell’ esperienza sensoriale comincia a costituirsi ancora prima della nascita , nel grembo materno. Il bambino sente il liquido amniotico dondolando, comincia a essere il suo essere bagnato, la sua fame o sazietà, la sua sonnolenza. Anche dopo aver appreso il linguaggio, le sue sensazioni viscerali ci comunicano in continuazione come sta ed in un c

Educazione alimentare in età evolutiva

L’infanzia e l’adolescenza sono due momenti estremamente fondamentali dello sviluppo psico-fisico dell’individuo che possono fortemente condizionare tale sviluppo. Per tale ragione l’alimentazione, in questa fase, riveste un ruolo essenziale. Inoltre, l’età evolutiva rappresenta una fase di crescita estremamente delicata e fragile perché bambini e ragazzi sono maggiormente esposti alle influenze mediatiche che possono influenzare le loro abitudini alimentari ed i loro gusti, che in questa fase evolutiva sono ancora poco consolidati. Bambini e adolescenti sono esposti attraverso la televisione e gli altri mezzi di comunicazione a pubblicità che promuovono stili alimentari ed atteggiamenti che si trovano ad essere fortemente in contrapposizione con stereotipi di fisico “ideale” e con lo stile di vita sano tanto raccomandato dagli esperti del settore. Tali incongruenze, se protratte nel tempo e non individuate precocemente, possono portare alla manifestazione di disordini alimentari impo

Budino di chia

  Ingredienti: 1 bicchiere di bevanda vegetale (es. mandorla o avena) 2-3 cucchiai di semi di chia frutta fresca a piacere  Preparazione: Versate la bevanda vegetale in un bicchiere, unite i semi di chia e mescolate bene. Ponete il bicchiere in frigo e lasciate al fresco per alcune ore (minimo 3-4 ore oppure anche tutta la notte...per avere la colazione pronta!). Preparate frutta fresca a cubetti e posizionatela sul composto a questo punto denso. Perchè proporlo...  Le bevande vegetali sono delle valide alternative al latte vaccino per preparare colazioni e merende gustose. I preparati più proteici sono a base di soia, avena e mandorla. I semi di chia contengono numerosi sali minerali (tra cui calcio, ferro, magnesio, potassio) e vitamine (C, B6 e B12, A), oltre ad acidi grassi essenziali omega 3 e omega 6. La frutta rappresenta sempre una valida fonte di acqua, fibre , vitamine e sali minerali. Ma oltre agli aspetti strettamente nutrizionali questo piatto è interessante perchè è fr

Il barattolo della calma

Obiettivo Il barattolo della calma è uno strumento ispirato alla pedagogia montessoriana ed è utile per calmare il bambino in stato di agitazione, stress o con crisi di rabbia. La finalità del barattolo è quella di insegnare al bambino ad autogestire questi comportamenti disfunzionali e a ritrovare autonomamente il proprio autocontrollo. L'utilizzo dell'olio essenziale di lavanda ha proprietà straordinarie: consente al bambino di calmarsi e rilassarsi in pochissimo tempo. L'aromaterapia infatti, è uno degli strumenti più utilizzati con i bambini in quanto non ha controindicazioni. Cosa serve? . Barattolo di vetro trasparente della capienza desiderata con tappo ermetico (importante per non far disperdere l'aroma). . Sale grosso quanto basta per riempire il barattolo. . Colorante alimentare viola (si trovano al supermercato). Se non lo trovate si può realizzare mescolando il colore alimentare rosso e il blu oppure utilizzare i colori naturali ottenuti dal succo di mirtill

Un menù a misura di bambino

Come preparare un menù nutrizionalmente sano e bilanciato ma allo stesso tempo invitante?                                                       Iniziamo dalle regole della salute. Fin dai primi mesi dello svezzamento non devono mai mancare tutti i nutrienti fondamentali per l’organismo: carboidrati, proteine, lipidi, vitamine e sali minerali. In particolare per i piccoli e per i bambini/ragazzi in fase di sviluppo (fino a 13-14 anni) è assolutamente importante offrire una buona quantità di carboidrati che rappresentano la fonte di energia e un’adeguata quantità di proteine che aiutano a costruire tessuti. Per quanto riguarda i carboidrati è bene scegliere fin da subito alimenti di buona qualità, privilegiando i cereali integrali (farro, avena, orzo, frumento integrale, crusche) e utilizzandoli il più possibile al naturale senza prevedere pasti già pronti o confezionati. Tra le proteine ricordiamo pesce, latte e derivati, uova, legumi e carne. E’ preferibile sce

Ciao, Giulia ha 11 anni...

  Ciao, Giulia ha 11 anni ma da sempre non mangia  pesce . Ne ha paura anche al mare e al lago...non le piacciono proprio come animali e da qui forse il suo desiderio di non vederli neppure in tavola! (Monica)

A tavola con le Emozioni

Oltre ad essere necessario per la sopravvivenza, mangiare ha tante affinità con il piacere, fisico ed emotivo. Ci sono tanti sensi coinvolti, come il gusto, l’olfatto, la vista, il tatto e l’udito (alcuni cibi fanno anche rumore!). E proprio come suggerisce S. Agostino, “ tutto quello che arriva all’intelletto passa prima dalle sensazioni ”. Allo stesso modo anche i bambini vivono questo importante nesso tra il cibo e le emozioni: spesso il momento del pasto è anche divertimento, socializzazione e apprendimento, momenti importati in cui le emozioni li accompagnano e li allietano mentre mangiano a tavola in compagnia. A volte, però, a tutti noi può capitare di provare emozioni che fanno perdere l’appetito, così come può essere stata esperienza comune aver vissuto emozioni che ci hanno portato a mangiare (anche in abbondanza) pur senza appetito. Ma come è possibile che le nostre emozioni ci condizionino così tanto mentre mangiamo? Per rispondere a questa domanda, ci viene in aiuto la chi

Nino e la sedia

La primavera entrava rigogliosa da ogni finestra, gli uccelli cantavano e il giardino di fronte a casa di Nino era completamente illuminato dal sole. - Nino, corri fuori a giocare, guarda che meravigliosa giornata! – disse la mamma Nino non se lo fece dire due volte; non stava nella pelle. Maglietta leggera, pantaloncini e giù per le scale verso il suo morbido giardino pieno di erba e fiori. Una volta varcata la soglia Nino si mise a correre come un matto chiamando la mamma che lo fissava dai vetri spalancati della finestra della cucina. La sua mamma rideva scuotendo la testa. Era proprio bello vedere Nino così felice. Nino poi si accorse di una strana presenza che copiava, passo dopo passo, tutto quello che faceva. - Ehi tu, chi sei?! – urlò Nino con voce curiosa Nessuna risposta giunse dalla strana presenza. Ma lei era sempre lì. Se lui correva, lei correva. Se lui saltava, lei saltava. Se lui alzava le braccia al cielo, lei imperterrita lo copiava minuziosamente. -