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Visualizzazione dei post da giugno, 2021

Frullato di Melone e Lavanda

Ingredienti: 200 gr di melone 1 yogurt bianco 2 cubetti di ghiaccio 1 cucchiaio di fiori secchi di lavanda Preparazione: In un mixer frullare tutti gli ingredienti fino ad ottenere una crema spumosa. Conservare in frigorifero e consumare massimo entro 2-3 ore. Perchè proporlo.... Il frullato, soprattutto in estate, è una buona proposta per assumere liquidi, vitamine e sali minerali. Questo abbinamento particolare, risulta spesso apprezzato in quanto il melone è dolce e succoso ...e la preparazione, prevedendo l'utilizzo di fiori, incuriosisce molto i bambini. Lo yogurt, oltre ad aiutare ad ottenere una consistenza cremosa, completa la merenda da un punto di vista proteico e lipidico.

Cibo per crescere: nel corpo e nella mente

Leggiamo le storie ai nostri bambini Il racconto è nutrimento per la vita psichica come il cibo lo è per quella biologica. Tanta letteratura ci permette di affermare questo, rintracciando il valore del racconto per lo sviluppo psicologico, fino all’uso terapeutico che la stessa scuola psicoanalitica intuisce. Senza dover scandagliare le particolarità e le tecniche di questa potenzialità vogliamo riflettere sulla doppia anima che le avventure di Nino conservano ; possiamo suggerire al genitore (lettore) l’importanza di offrire queste avventure, che di cibo ci parlano, e di farlo proprio come lo stesso cibo si offre. Al bambino piccolo si permette infatti anche di giocare con il cibo, di esplorarne un po’le caratteristiche per scoprirlo e apprezzarlo maggiormente...e al bambino più grande come viene dato? Noi stessi come amiamo riceverlo? Possiamo rispondere che questa pratica è piena di gesti e significati che vanno ben oltre l’ingerire qualcosa: preparare, annusare, scoprire consistenz

Oggi Nino non ha fame

La sveglia suonò. Il suono era sempre lo stesso da quando Nino era nato.  Che suono? Il canto del gallo, naturalmente.  Alla mamma di Nino piaceva tanto svegliarsi con qualcosa che le ricordasse la sua infanzia. Era cresciuta in una fattoria d’altronde.  Ogni mattina si avvicinava al lettino di Nino, gli faceva una carezza e apriva la finestra per far entrare i raggi del sole.  - Forza pigrone, è ora di andare a scuola! Sì, Nino era davvero un pigrone.  Aveva proprio ragione sua mamma; lui adorava temporeggiare tra le lenzuola con il sole caldo sul viso.   La colazione lo attendeva a tavola; una super tazza di latte con cannuccia colorata e una fumante brioche al cioccolato.  Quella mattina però, quella brioche, era davvero gigante.  Immensa, grandissima, più grande del tavolo!  Nino fissava sorpreso quell’enorme brioche, incredulo nonostante l’evidenza.  Ma com’era possibile!?  - Dai, Nino mangia in fretta che dobbiamo andare a scuola! - gli disse la mamma.  Fermo immobile e con gli