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Visualizzazione dei post da 2020

Medaglioni di mais e crema di fagioli

Ingredienti (per persona): 50 gr di farina di mais 20 gr di fagioli verdi (mung) 20 gr di fagioli rossi (azuki) 1 carota 1 gambo di sedano 1 cipollotto 200-250 ml di acqua 1 cucchiaino di olio extravergine di oliva 1 pizzico di sale Preparazione: Se volete creare due creme con tonalità di colore differenti mantenere le cotture separate dei fagioli verdi e dei fagioli rossi. Stufate i fagioli in acqua con carota, sedano e cipollotto, per circa 1 ora. Poi frullate tutto in modo da tenere una crema omogenea ma abbastanza densa, aggiungere l'olio a crudo. Intanto portate a bollore l’acqua salata, versate a pioggia la polenta e lasciate cuocere a fuoco lento per 30-40 minuti. A fine cottura tendete la polenta su una teglia da forno. Lasciate raffreddare e infine con un bicchiere o un coppapasta create dei dischetti di polenta (che da fredda sarà compatta). Preparare dei 'panini di polenta' creando l'alternanza: dischetto di mais, crema di fagioli e ancora dischetto di mai

Neofobie e nutrizione pediatrica

La neofobia è letteralmente la "paura del nuovo" che caratterizza quella fase particolare della crescita in cui il bambino piccolo abbandona il seno materno per iniziare ad alimentarsi con cibi solidi e semi-solidi di consistenze e tessiture diverse (dal divezzamento in poi). Si tratta, quindi, di  una fase fisiologica durante la quale il piccolo non vuole, e non può, rinunciare alle sue certezze che lo rendono più forte e lo fanno sentire al sicuro. Si tratta di un meccanismo innato e collaudato per milioni di anni, che in passato probabilmente ha permesso la sopravvivenza nei primissimi anni di vita. Quando però la neofobia si protrae troppo a lungo, inficiando le normali abitudini alimentari, limitando oltremodo le scelte e mettendo a rischio la crescita, diventa degna di attenzione e richiede l'aiuto di un professionista. Oggi, purtroppo, le neofobie riguardano oltre il 20% dei bambini e si prolungano anche fin oltre l'adolescenza, creando problemi nei momenti d

Sono la mamma di Gabriele...

  Sono la mamma di Gabriele (4 anni) e Giulio (28 mesi). Sono bambini molto diversi...Gabriele è curioso e intraprendente mentre Giulio è molto timido anche nei momenti di gioco. Questo lo vedo anche a tavola. Gabriele mangia tutto e assaggia volentieri fin da quando era piccolo anche i nostri piatti. Giulio mangia  ancora tutto passato  e non riesco a fargli assaggiare i piatti ‘da grandi’. Per ora continuo così ma spero che iniziando la scuola materna possa migliorare questo aspetto. (Lucia)

L'orologio della tavola

Obiettivo:  Focalizzare l'attenzione sulla ritualità dei momenti a tavola nella giornata e sull'importanza del rispetto dei tempi.  Il bambino viene accompagnato a riconoscere le sensazioni fisiologiche di appetito e sazietà e accettare i tempi di attesa. Inoltre la visualizzazione dei momenti principali a tavola aiuta il bambino a interiorizzare la routine e a trovare in questo modo riferimenti  Cosa serve?  . 1 cartoncino  . forbici . pennarello . 1 chiodino fermacampioni . 1 piatto Come si realizza?  Segnare il profilo rotondo del piatto sul cartoncino e ritagliare la sagoma. Dallo stesso cartoncino recuperare lo spazio per disegnare e ritagliare una freccia che sarà la lancetta del nostro orologio. Con il pennarello disegnare sul primo cartoncino dei punti di riferimento (senza indicare l'orario...sarà sufficiente un pallino) in corrispondenza delle ore : 24 -10 -15 -16 -18. In corrispondenza dei pasti principali indicare COLAZIONE (in corrispondenza delle ore 24) SPUNT

Come può essere valutato lo sviluppo fisiologico di un bambino?

Tutti i genitori sanno bene quanto siano importanti gli appuntamenti per i 'controlli di crescita' presso il Pediatra di riferimento. Per valutare lo sviluppo fisiologico di un bambino è infatti fondamentale, oltre la ricostruzione dell' anamnesi completa , il confronto dei parametri antropometrici (peso, altezza) secondo le curve di crescita ma anche il monitoraggio del valore di BMI (Body Mass Index)  dalla nascita.   Valori sotto o sopra la media possono allarmare i genitori.  Niente paura.  E' vero, abbiamo dei valori di riferimento, ma è bene che lo sviluppo sia sempre considerato in tutte le sfaccettature soggettive. Oltre a questi valori standard il Medico di riferimento pone sempre sul bambino un'attenzione più ampia e quindi generalmente valuta lo sviluppo psico-motorio, il ritmo sonno-veglia, la motilità intestinale, eventuali allergie o intolleranze, e indaga le abitudini a tavola. Proprio parlando di alimentazione si può avere qualche informazione

Crema di nocciole

Foto di Agnese Libanore - Starlet_eyes Ingredienti: 1\2 tazza di zucchero integrale di canna 1\2 tazza di nocciole spellate 300 grammi di cioccolato fondente al 70 per cento, a pezzetti 1 bicchiere scarso di latte vaccino scremato o di mandorla Preparazione: Polverizzate nel frullatore lo zucchero fino a renderlo impalpabile come farina, aggiungete le nocciole e continuate a frullare: dopo circa 5 minuti le nocciole e lo zucchero avranno formato una crema dal profumo inconfondibile; unite il cioccolato poco alla volta e poi il latte; frullate ancora per qualche secondo; riponete la crema ottenuta in una ciotola e fate cuocere a bagnomaria, sempre mescolando e mantenendo il tutto sul fuoco per circa 20 minuti; fate intiepidire e non appena la vostra crema di nocciole fai da te si sarà raffreddata, riponetela in un vasetto di vetro. Perchè proporlo... Le nocciole sono ricche di fitosteroli (grassi buoni che proteggono dal colesterolo) e vitamine B, E . Il cacao ha proprietà antiossid

Sistema Immunitario e Alimentazione

Il Sistema Immunitario è un complesso sistema di difese dell’organismo contro forze distruttive provenienti dall’esterno (batteri, virus, funghi e parassiti) e dall’interno (cellule trasformate da virus o da mutazioni del DNA). Per funzionare correttamente, il Sistema Immunitario deve essere in grado di rilevare un’ampia varietà di agenti patogeni (virus, batteri, funghi e parassiti) e distinguerli dal tessuto sano dell’organismo. Di conseguenza, una risposta immunitaria ridotta comporta una maggiore suscettibilità nei riguardi delle infezioni virali e batteriche. Quindi, l’arma principale per combattere un attacco da parte di agenti patogeni è il nostro Sistema Immunitario ma dobbiamo prendercene cura attraverso una sana e corretta alimentazione caratterizzata da cibi freschi e di stagione, rispettando la natura ed i suoi cicli. Le porzioni di frutta e verdura devono essere presenti quotidianamente ad ogni pasto. I Cereali integrali sono da preferire rispetto a quelli più raffinati.

Mia figlia Marta...

Mia figlia Marta non mangia  formaggi né latte  da quando ha 2 anni (ora 8). Non è intolleranze né allergica...semplicemente non sopporta consistenza e odore dei latticini. A dire il vero in qualche  polpetta o sugo  il grana riesco a inserirlo e non se ne accorge...quindi non so neppure fino a che punto sia una presa di posizione la sua…. (Rachele)  

Che cos’è l’ARFID, cioè Disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione del cibo?

Informazioni su ARFID  (Avoidant-Restrictive Food Intake Disorder) E’ il secondo  disturbo alimentare  più comune nei bambini di età pari o inferiore a 12 anni. Può essere diagnosticato in bambini, adolescenti e adulti. Le persone con ARFID sono ad alto rischio per altri disturbi psichiatrici, in particolare l'ansia, depressione, e disturbi del comportamento alimentare (soprattutto, anoressia). Il 20% delle persone con ARFID è di sesso maschile.     Sintomi Alimentazione monotona e o disordinata caratterizzata da mancanza di interesse per il cibo, estrema selettività, ansia e paure per le conseguenze negative dell’alimentazione (ad es. vomito, soffocamento, reazione allergica). L’alimentazione selettiva non è dovuta alla mancanza di risorse disponibili, né a un pervicace controllo del peso e delle forme corporee (come accade nell’anoressia). Può essere accompagnato da: significativa perdita di peso o mancato aumento di peso e altezza carenza nutrizionale (ad es. anemia sideropenica

Bruschette con crema di zucca e robiola

Foto di Agnese Libanore - Starlet_eyes Ingredienti: 50 gr di pane integrale  150 gr di zucca brodo vegetale quanto basta 100 gr di robiola  timo a piacere Preparazione: Bollite la zucca in brodo vegetale per 20 minuti, quindi frullate in modo da tenere una crema omogenea ma densa (non troppo liquida). Potete unire la robiola direttamente nella crema oppure preparare successivamente delle piccole quenelle (palline formate con il cucchiaio). Preparate delle bruschette con il pane integrale, tagliandolo a fette e grigliando su piastra o in forno. Condire le bruschette con salsa di zucca, quenelle di robiola e qualche fogliolina di timo. Perchè proporlo...  La zucca è ricca di sali minerali, fibre e vitamine (in particolare vitamina A, vitamina B e vitamina C). Ha un sapore dolce e un colore vivace . Il contenuto di carboidrati è buono ma non così elevato come spesso si crede. L'abbinamento con la robiola rende comunque migliore il rilascio graduale di zuccheri . Per i bambini più

I laboratori di Nino

Fare prevenzione non è una parola scontata o uno slogan politico, ma è un impianto altrettanto scientifico quanto lo è la cura. Quando parliamo di prevenzione alimentare, intendiamo conoscere ciò a cui andiamo incontro conoscendo noi stessi, conoscendo come funzioniamo, cosa mangiamo, perché lo mangiamo e come lo mangiamo, conoscendo i cibi che ci fanno bene e quelli che non ci fanno bene in base alle nostre caratteristiche e bisogni strutturali, psico-emotivi ed energetici. Una corretta educazione alimentare quindi, non può diventare solo un riassunto di prescrizioni e regole: se siamo ciò che mangiamo, e aggiungo, se mangiamo ciò che siamo, ogni cambiamento nel modo di alimentarsi non può che partire da un cambiamento d’identità. Molto spesso l’educazione alimentare viene divulgata tramite discorsi astratti e filosofici: parliamo di informazioni corrette dal punto di vista della salute, ma troppo lontane dalla logica dei bisogni. Bisogna tener presente che il gusto di un cibo non

Facciamo i colori

Obiettivo La finalità educativa riguarda l'utilizzo degli alimenti per scopi creativi. Osservare, riflettere e manipolare la farina, il sale, l'olio e l'acqua, consente di sperimentare le diverse consistenze, come queste si modificano con l'aggiunta della verdura, della frutta e delle spezie, quindi del colore, e la loro resa sul foglio di carta o su altri materiali. Il gioco di manipolazione del bambino diventa un vero atto creativo e gli consente di familiarizzare con nuove categorie di alimenti. Cosa serve? . 4-5 vasetti di vetro o recipienti dove versare i colori preparati . 2 cucchiai di farina . 1 cucchiaio d'olio . 2 cucchiai di sale fino . Acqua quanto basta per dare una consistenza finale ad affetto acquerello . Frutta, verdura o spezie a piacere . Pennello Per ottenere i colori è consigliabile: succo di pomodoro o rapa rossa (precotta e frullata) per il colore rosso; succo di mirtilli per il colore blu; spinaci o prezzemolo (frullati con un goccio d'ac

Il grande non si avvicina ai formaggi...

  Il grande non si avvicina ai  formaggi  e la piccola a  pesce  e minestra. Entrambi sulle  verdure  sono molto selettivi (solo spinaci, fagiolini, pomodori, insalata e poco altro). Stratagemmi? Niente forzature, assaggi ogni tanto e compromessi (almeno 10 cucchiai di minestra). Sui formaggi e pesce sinceramente non insisto più di tanto. (Antonella)

Scuola Materna: scoperte e avversioni

Settembre, per molti l’inizio di un “nuovo anno”, per molte mamme l’inizio della scuola materna per i loro piccoli e, quindi, anche l’emergere di nuove emozioni, nuove scoperte, nuove aspettative e, inutile dirlo, anche nuove preoccupazioni. Ci chiediamo se il nostro bimbo si inserirà bene, se sarà sereno e contento di andare a scuola, se gli mancherà la sua mamma e poi… mangerà tutto? Eh si, anche il momento del pasto a scuola può essere motivo di preoccupazione ma, spesso, ci accorgiamo che succede qualcosa che non avremmo mai pensato accadesse, qualcosa di magico…. Il momento del pasto è sicuramente un momento delicato ma anche molto atteso dai bambini, è un momento di vita e di confronto estremamente importante per loro e, quindi, come tale deve essere affrontato con serenità a casa come a scuola. E’ un momento di crescita dove il bambino mette in azione tutti i suoi sensi. Probabilmente vedrà un cibo per la prima volta, lo osserverà per riconoscere colori e forme conosciute; lo

Ciao, ti racconto un po'...

Ciao, ti racconto un po' di Chiara 7 anni figlia di una mamma onnivoro e un papà carnivoro. Lo dico perché secondo me è fondamentale per definire le abitudini/gusti alimentari di una famiglia. Chiara predilige carne, pasta, pizza e frutta non disdegna i dolci ma è selettiva x esempio non mangia il contorno della crostata. Rifiuta da sempre i  piselli e il riso . Alcune verdure non la convincono ma ama i finestrini, perciò io  frullo  e tutti mangiano.Per il riso e i piselli accetto che non le piacciono ma quando mi accorgo che è una fissa estetica, allora Grillo, mischio con altre cose. Non insisto troppo perché non voglio che il cibo sia il terreno dei nostri scontri, anche perché a scuola mangia quasi tutto ed è nato meno selettiva. (Paola)  

Purea di Castagne

Ingredienti: 200 gr di castagne 3-4 cucchiai di bevanda di mandorla o di avena Preparazione: Incidete le castagne e fatele bollire nell’acqua per circa 1 ora. Poi sbucciatele e schiacciatele con uno schiacciapatate o con il passaverdura. Aggiungete qualche cucchiaio di bevanda vegetale per amalgamare fino ad ottenere una crema omogenea. Perchè proporlo... Le castagne sono ricche di sali minerali, fibre e acido folico . Utili in caso di stanchezza o anemia . Contengono carboidrati complessi , fonte di energia a lento rilascio. Per questo la purea può essere una buona merenda autunnale, energetica ma di facile digestione.   Foto di Agnese Libanore - Starlet_eyes

Accettiamo l'invito di Nino

“Nino sono io” ... la prima volta che ho letto questa espressione ne ho avvertito l’immediatezza, ho subito ricevuto l’immagine, quasi “corporea”, di una storia, di un’esperienza da svelare. E questa sensazione mi ha suscitato un certo piacere, una voglia di conoscere, di sapere di più...su questa entità che si propone in modo così diretto, nuda e celata al tempo stesso, attraverso un impatto che proprio nel suo definirsi apre lo spazio al desiderio di poterla scoprire.  Questa percezione credo somigli un po a quello che provano i bambini di fronte ai personaggi delle storie che li incuriosiscono e li conquistano, accattivandoli al punto da seguirne in modo continuo le successive vicende eroiche o divertenti che siano. Ed ecco che mi giunge alla mente il fascino di questa possibilità: i bambini possono partecipare alle “avventure” di Nino proprio come fanno con altri personaggi dai quali sono accattivati ...ma questa volta il contenuto punterà ad un obiettivo inusuale. Perchè Nino ci p

Martino 5 anni é migliorato molto...

Martino 5 anni é migliorato molto, dopo un periodo di solo in bianco ora accetta anche pesto e sugo (a patto però prima di averne un pochino in bianco 😉) inizia anche a mangiare le verdure. Sto notando che funziona molto bene proporre riso o insalata da comporre. Propongo piattino con mais, zucchine alla julienne, ceci, pomodorini, carote e lui compone (alla fine sceglie tutto ma ha l'idea di poter scegliere!) Nora, nel pieno dei "terribili due" rifiuta quasi tutto. Mangia solo in bianco e quel che vuole con infinite discussioni... é tutto bleah! (Eravamo abituati bene che con autosvezzamento mangiava di tutto e di più) . Non insistiamo troppo se qualcosa ha mangiato va bene così. Il loro piatto preferito è la pastina in brodo! Ogni tanto uso stratagemma della polpetta ma per la piccola é comunque tutto bleah! (F.)

Polpette di Miglio

Foto di Agnese Libanore - Starlet_eyes Ingredienti: 30 gr di miglio 150 ml di acqua 150 gr di verdure di stagione (es. carote, finocchi, biete) 1 uovo o 100 gr di tofu pangrattato di riso quanto basta 1 pizzico di curcuma 1 cucchiaino di olio extravergine di oliva Preparazione: Pulite le verdure e cuocete a vapore per 20 minuti. Lavate il miglio e cuocetelo in una quantità di acqua circa il doppio del suo volume, per 15-20 minuti. Lasciate raffreddare poi impastate le verdure cotte e schiacciate, il pangrattato, l’uovo (o il tofu) e la curcuma. Formate le polpette, posizionatele su una teglia e condite con un filo di olio. Lasciate dorare in forno (15 min a 180 °C) oppure su padella antiaderente. Perchè proporlo... Il miglio è un cereale ricco di carboidrati e di proteine. E' aglutinato quindi la ricetta è utile anche per chi deve seguire una dieta priva di glutine. Ben cotto è molto morbido e si adatta bene alla preparazione di polpette dalla consistenza omogenea. La prese

Eccoci finalmente online!

Eccoci finalmente online! Prima di raccontarvi chi é Nino. Dobbiamo fare una premessa. Quante volte i bambini rifiutano di assaggiare un piatto... quante volte non si vogliono sedere a tavola… e quante volte fissano con sguardo disarmato un piatto che vedono troppo pieno? E se smettono completamente di mangiare? O se al contrario cercano continuamente il cibo come senza sentire mai appagamento? Sono richieste di attenzione? Sono capricci? Affermano il loro io? Esprimono un disagio più profondo? Fino a quando è lecito lasciar correre e quando invece è opportuno preoccuparsi? Quali strumenti hanno i genitori per affrontare situazioni di conflitto? Quali sono le figure professionali di riferimento? Le domande sono davvero infinite; sarebbe strano non porsi tutti questi quesiti. Nino nasce per dare importanza al confronto, per non far sentire nessuno da solo. Serve per provare a far cambiare lo sguardo con il supporto di professionisti competenti. Vuole dare conforto e una direzione. Quan