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Come può essere valutato lo sviluppo fisiologico di un bambino?

Tutti i genitori sanno bene quanto siano importanti gli appuntamenti per i 'controlli di crescita' presso il Pediatra di riferimento.

Per valutare lo sviluppo fisiologico di un bambino è infatti fondamentale, oltre la ricostruzione dell'anamnesi completa, il confronto dei parametri antropometrici (peso, altezza) secondo le curve di crescita ma anche il monitoraggio del valore di BMI (Body Mass Index) dalla nascita.


 



Valori sotto o sopra la media possono allarmare i genitori. 

Niente paura. 

E' vero, abbiamo dei valori di riferimento, ma è bene che lo sviluppo sia sempre considerato in tutte le sfaccettature soggettive. Oltre a questi valori standard il Medico di riferimento pone sempre sul bambino un'attenzione più ampia e quindi generalmente valuta lo sviluppo psico-motorio, il ritmo sonno-veglia, la motilità intestinale, eventuali allergie o intolleranze, e indaga le abitudini a tavola.

Proprio parlando di alimentazione si può avere qualche informazione più specifica per valutare il benessere del piccolo paziente. 

Se il bambino mangia con piacere e in porzioni abbondanti, spesso si dà per scontato che assuma tutte le sostanze utili per il suo organismo; al contrario se il piccolo mangia malvolentieri e le porzioni sono ridotte, si è convinti che sia necessariamente in deficit di qualche sostanza.
In realtà in entrambi i casi risulta fondamentale una buona indagine nutrizionale.

Ecco che affidarsi a un nutrizionista può essere una buona intuizione per avere un confronto completo.

Per stimare eventuali carenze o squilibri nei nutrienti assunti è per esempio determinante la valutazione della abitudini alimentari in corso, quindi la stima dell'introito calorico e dei macro-micronutrienti introdotti. 



In studio spesso con le famiglie che chiedono il mio aiuto parto proprio da qui. 
Quali sono gli strumenti? 
Un diario alimentare compilato dai genitori o direttamente dai ragazzi, oppure qualche scheda ludica da completare direttamente insieme ai bambini in studio. 

Per valutare il buon funzionamento ormonale e per escludere malnutrizioni importanti è utile analizzare attraverso una stratigrafia la qualità del tessuto adiposo e della fibra muscolare.
Strumento utilizzato?
Un ecografo.





Con questi dati è possibile avere un quadro più ampio. 

In caso di necessità, con la conoscenza delle abitudini in famiglia, è possibile impostare dei percorsi di educazione alimentare ed eventualmente costruire dei programmi alimentari mirati e dei percorsi ludico-didattici calibrati sulle esigenze specifiche dei piccoli.


Nelle immagini alcuni dati raccolti in studio: le curve di crescita, la valutazione dei macro e micronutrienti giornalieri, stratigrafia dell'addome e della coscia (per studiare la profondità e la qualità del tessuto adiposo e muscolare).

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