Cosa influenza la nostra percezione del cibo? Le caratteristiche legate strettamente agli alimenti come sapori, profumi, temperature e consistenze, colori e aspetto , ma anche tutte le sensazioni che accompagnano ogni esperienza nutrizionale come per esempio suoni, abitudini, esperienza pregressa, emozioni e stato d’animo. Quindi in parole semplici: alcuni alimenti possono risultare gradevoli o meno per le sensazioni fisiche che ci regalano ma anche per il contesto emotivo in cui li conosciamo. Partiamo dal presupposto che la ricerca di cibo rappresenta un' ancestrale spinta vitale per la sopravvivenza e, tra le sensazioni emotive che accompagnano la degustazione di un pasto, emerge spesso il piacere come soddisfazione di questo impulso . Creare un rito gradevole e rassicurante, dalla scelta degli ingredienti alla preparazione e alla cura dell'ambiente e della compagnia, può aiutare a vivere l'esperienza del pasto come un'esperienza sensoriale significativa e
Buongiorno Veronica, è assolutamente logico volersi difendere dalle situazioni che potremmo concepire come pericolose. Una esperienza negativa, per quanto non oggettivamente pericolosa, lascia sensazioni sgradevoli che le persone poi cercano di evitare. Talvolta la situazione viene affrontata e il timore gradualmente svanisce, altre volte non avviene una buona elaborazione e più si continua ad evitare lo stimolo pauroso più la paura aumenta. Quindi, cosa fare? Ci si può avvicinare agli agrumi in modo molto graduale, senza insistenza ed evitando di parlarne troppo. Ad esempio si potrebbe spremere qualche goccia di arancia per aromatizzare una macedonia, o aggiungerla ad un pochino di acqua, progressivamente si potrebbe bere un bicchiere di spremuta (possibilmente filtrato), per arrivare a pezzetti di arancia abbinati ad altri frutti. In questo modo si fa una desensibilizzazione sistematica che dovrebbe condurre Viola ad affrontare la situazione temuta. La parte più complessa è quella legata alla modalità con cui si procede: evitiamo i rimproveri, manteniamo un tono di voce tranquillo e stimolante e soprattutto è meglio se il tutto viene condiviso, non sarà solo Viola ad assaggiare, ma anche chi ci sarà con lei.
RispondiEliminaDr.ssa Barbara Di Virgilio, Psicologa e Psicoterapeuta