A volte il rifiuto di particolari cibi è dovuto a una situazione ben precisa, come ad esempio dopo ad una congestione (più che comprensibile!), o semplicemente dopo aver mangiato un piatto ed aver poi rimesso. Il dolore di un forte mal di pancia o il disgusto del vomito si possono associare al piatto mangiato, volendolo poi evitare le volte successive. Credo che sia esperienza di molte persone non voler mangiare un piatto che ci ricorda situazioni spiacevoli. In questi casi è normale attendere del tempo, evitando di insistere perché sarebbe inutile. Ma se la scelta di non mangiare un cibo si espande a cibi simili, allora in questo caso potrebbe essere importante intervenire. Ad esempio un bambino può essere stato male mangiando la pasta con il sugo di pomodoro e successivamente potrebbe non voler più mangiare la pizza, le lasagne e altri piatti di cui era goloso, per la paura di stare male proprio perché c’è il sugo di pomodoro. In questi casi la paura fa evitare un cibo, ma il reitera...