Le scienze relative alle percezioni gustative e olfattive sono in continuo sviluppo ma una cosa è certa: il sapore di un alimento è soggettivo e sebbene le tonalità nel loro complesso vengano distinte chiaramente (per esempio dolce, amaro, salato, aspro,..), il dolce percepito da un soggetto può essere completamente differente dal percepito di un altro soggetto.
Per questo motivo è bene stimolare i piccoli davanti ai rifiuti a tavola, con piccoli assaggi e con proposte varie e stimolanti, ma è altrettanto lecito accogliere con tolleranza un rifiuto categorico (dopo il concordato assaggio) che si protrae nel tempo. Da un punto di vista fisiologico è infatti possibile che ci sia una particolare difficoltà nell'elaborazione di alcuni alimenti (a livello sensoriale o a livello digestivo). Non potendo riconoscere esattamente la percezione del piccolo, dobbiamo imparare a guidare la sua elaborazione (aiutandolo a osservare, riconoscere e descrivere quello che sente) ma fidarci anche della sua sensazione.
Proviamo a ripercorrere lo sviluppo del gusto nei bambini.
Per i più piccoli, nelle primissime esperienze alimentari, è indicato proporre sapori semplici, in modo da aiutarli a distinguere e stimolare in maniera pulita le diverse tonalità. Man mano si potranno abbinare fonti alimentari differenti e anzi sarà opportuno allenare il gusto anche all'uso di spezie fin dai primi mesi. Aromi naturali come le piante mediterranee (salvia, timo, rosmarino,...) o spezie (cannella, curcuma, zenzero,...) sono un buon modo per insaporire senza utilizzare zuccheri in eccesso o sale, controindicato in particolare nel primo anno di vita.
Quando il piccolo si sarà potuto adeguare all'alimentazione della famiglia possiamo dire che da un punto di vista culinario, per adulti e per bambini, risulta spesso interessante unire più elementi e sperimentare abbinamenti alimentari che conferiscano sapori più decisi e stimolanti. Ecco che le preparazioni diventano più preziose fino ad arrivare a piatti della tradizione come lasagne, torte salate, biscotti, ecc..
Qualsiasi preparazione, anche complessa ma genuina, porta con sè la possibilità di scoprire e sperimentare sapori veri. Al contrario i preparati e i prodotti confezionati hanno spesso una serie di aromi, conservanti e consistenze che non facilitano questa conoscenza. In un certo senso più additivi si utilizzano e più è facile 'distrarsi' dal gusto vero che possiamo sentire. Il sapore della semplicità è di fatto lo stimolo migliore da offrire al bambino (e a noi stessi), per arrivare a conoscere al meglio le proprie percezioni.
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